Euforica Napoli
                                                    L'esperimento di Mourey Christophe pare felicemente riuscito, la disgregazione di immagini, 
                                                    la percezione di particolari qualunque eppure che non sarebbero potuti essere altrimenti, 
                                                    segna un percorso riconoscibile, in cui un ruolo fondamentale gioca la tecnica. La tecnica 
                                                    così automatica, fredda, quasi involontaria, buttata sul foglio a prender le distanze con 
                                                    il barocco e gli spagnolismi a cui questa città è abituata, una Napoli da lontano che si 
                                                    avvicina perché viene studiata, affrontata, percepita dialetticamente nell'incontro tra 
                                                    popoli e forze diverse, come se il raffreddamento messo in campo dall'artista fosse 
                                                    l'unico modo ormai possibile per intraprendere una nuova ricerca che porti alla conquista 
                                                    della terra intesa come nucleo di personalità profonda.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                                Valeria Parrella
                                                
                                                
